MA QUANDO NE SENTIREMO FINALMENTE IL TEPORE?A MARZO?
SECONDO ALCUNI DETTI POPOLARI:
Per San Benedetto la rondine sotto il tetto.
Per l'Annunziata è finita l'invernata.
Se Marzo non marzeggia, Aprile non verdeggia.
Gelo marzolino rattrista il contadino.
Quando canta il merlo siamo fuori dall'inverno.
Marzo sbirro e banderuola prende il verno per la gola.
Marzo molle,gran per tre zolle.
Marzo asciutto gran da per tutto.
T. Stagni-Mese di Marzo
E' chiamato il mese pazzerello,
ma che cosa deve fare,
messo così a cavalcioni
dell'inverno e della primavera?
Or dà retta all'uno, or all'altra.
Se è l'inverno che comanda,
marzo manda giù pioggia
e scatena il vento che sfoglia
i fiori e strappa i ramoscelli
pieni di gemme;
ma se la primavera vince,
ecco che le piante fioriscono,
ecco l'aria tiepida che
ecco l'aria tiepida che
allieta gli uomini e gli animali.
R. Pezzani-Gioia di marzo
Fresca gioia, l'erba nasce
così lustra e cosi breve
dove il sol ruppe la neve
e l'agnello se ne pasce.
Anche l'acqua ch'era ghiaccio
s'incammina dentro il fosso
con un po' di cielo in dosso,
mormorando: -Se ti piaccio,
vieni a bermi cosi pura
pria che tocchi la pianura.
L'alberello di cotogno
apre gli occhi e guarda il mondo
e nel rivo vispo e fondo
getta l'ultimo suo sogno;
poi, toccato dal Signore,
sui rametti più lontani,
come dentro esili mani,
posa un candido suo fiore
cosi allegro che la gente
dentro l'anima lo sente.
R. Pezzani -GIORNO DI MARZO
Buona gente! Buona gente!
aprite gli usci e le porte...
Le cose non eran morte,
dormivano solamente.
Il vento della foresta,
giovane lupo si desta.
Fiuta ceppi, rapisce odori,
scopre monti, lustra colori.
Guizza il pesce nel torrente:
buona gente! buona gente!
Il sole di marzo attese,
nel prato che tocca il paese,
uscire i bimbi da scuola...
Ma ora il tuono si sente
nell'aria che sa di viola...
Dolce la pioggia consola
la sete dell'erba innocente.
E mai più bel ciel si vide:
un poco piange un poco ride;
ride e piange per niente,
buona gente ! buona gente !
Aprite le case e lasciate
che un nuovo fiato le frughi.
Sciogliete il bucato: lo gonfiil vento:
il sole lo asciughi.
Aprite dei fiori la serra.
Risuonino i gravi tonfi
del ferro che frange la terra...
Aiutate la semente,
buona gente ! buona gente !
P. Ruocco-Marzo
Ecco Marzo, il terzo mese,
che, scrollando i folli ricci,
un pò matto e un pò cortese
fa le smorfie ed i capricci.
Tutto nervi e argento vivo,
muta umore ogni momento
ed annunzia il proprio arrivo
con la grandine e col vento.
con la grandine e col vento.
Fischia e morde, piange e ride,
ed ingemma il colle e il prato
mentre,ancora, il vento stride..
Ma l'inverno è terminato.
Quanta luce nel creato,
dopo i tuoni e la bufera!
marzo è il paggio scapigliato
della dolce primavera.
MARZO,TI VOGLIO BENE
Marzo, ti voglio bene.E sai perchè?
Perchè sei birichino
e, quasi quasi, rassomigli a me.
Anche tu fai capricci:vieni col sole,
con le primule belle
e le odorose viole.
Poi, ti rabbui, Marzo,e in un momento
tu butti giù dal cielo
e neve e pioggia e vento...
Ma io ti voglio bene,perchè, fra un raggio d'oro
e una nuvola nera,tu porti Primavera.