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sabato 18 aprile 2009

POESIE E FILASTROCCHE PER LA MAMMA



Serenata alla mamma
Oh mamma, ti vo' far la serenata
e ti dirò che tu sei la mia fata...
E ti dirò che un angelo tu sei,
donato dal Signore ai giorni miei.
Con i fiori più cari una corona
voglio intrecciarti, mammina mia buona,
al sole vo' rubare i raggi belli,
per farne un serto per i tuoi capelli.
Ti donerò ogni giorno tanto amore
e specialmente se ti piange il cuore.
Il Cielo pregherò perchè tu viva
tanti e tanti anni, sempre più giuliva:
giuliva di vedere i figli tuoi
sempre più buoni... come tu li vuoi.


Le mie mani per la mamma
Con le mie mani seppur piccoline,
tantissime cose io posso fare.
Le posso battere,le posso guardare
delle carezze io posso dare.
E oggi, mamma, che è la tua festa,
le mie manine ti voglio donare.
E ora mi metto le mani sul cuore
Per dimostrarti il mio grande amore.
E con le mani ti mando un bacino
Stringimi forte e stammi vicino.


O mama mia istimada
O mama mia istimada
ite ses tue pro me:
un anghelu una fada
ses sempre indaffarada
non pensas mai pro te!
In tottu s'universu
quadratu o tundu
si mi mancas tue
est sa fine de su mundu.


LA MADRE
E il cuore quando d'un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d'ombra
Per condurmi,
Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.

In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.

Alzerai tremante le vecchie braccia,
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.

E solo quando m'avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.

Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.
Giuseppe Ungaretti



“… Don… don e mi dicono Dormi!
Mi cantano Dormi! Sussurrano
Dormi! Bisbigliano Dormi!
Là, voci di tenebra azzurra…
Mi sembrano canti di culla,
che fanno ch’io torni com’era…
sentivo mia madre… poi nulla
sul far della sera”
Giovanni Pascoli



“… Come non è che sera,
madre, d 'un solo dì ?
Me la miravo accanto
esile sì, ma bella:
pallida sì, ma tanto
giovane! una sorella!
bionda così com'era
quando da noi partì.”
Giovanni Pascoli





Nella casa c'è una fiamma
Nella casa c'è una fiamma,
cara bimbi, è la mamma,
sempre pronta con amore
per i figli del suo cuore.

Un sorriso, una carezza
e poi tanta tenerezza
da dipingere con ardore
con la mano del pittore.

Il lavoro non le manca,
mai si ferma, mai è stanca,
come la chioccia ai pulcini
dona tutto ai suoi bambini.

Solo lei ci può capire,
e nessuno le può mentire.
Tanto bene le vogliamo
ed al mondo lo gridiamo:

Viva la mamma!


PER LA MAMMA
Queste mie mani che sanno accarezzare
e alla tua festa sanno cogliere anche un fiore,
hanno un difetto:

quello di lasciare le loro impronte
su tutto ciò che vanno a toccare.
Rallegrati però che sto crescendo
e i segni sui muri e sulle sedie,
saranno presto un ricordo solamente.
Perciò oggi ti regalo le mie impronte,
perchè tu possa ricordarti un giorno lontano
come erano piccoline le mie mani
al tempo in cui cercavano le tue.





Mamma lavora
O mammina perché mai
al lavoro sempre stai?
Lavi cuci in fretta in fretta,
fai più bella la casetta.
Tu sei sempre in movimento,
non riposi un sol momento.
Chi ti chiama, chi ti vuole
se tu manchi manca il sole.
Per pagare il tuo lavoro
ci vuol proprio un gran tesoro.


Ti voglio bene
Le puoi contare le stelle di notte?
Le puoi contare le gocce del mare?
Tutte le cose che si son rotte,
tutta la gente che posso incontrare?
Li puoi contare i respiri, gli uccelli?
o quanti sono nel mondo i capelli?
La tua risposta
non entra in un foglio...
Perchè non sai
quanto bene ti voglio!



Mamma
Mamma, oggi nel cuore ho tanto sole,
e mi sembra d'amarti più che mai!
Mammina io non so dir belle parole,
ma tu mi leggi dentro e capirai.

Mamma oggi c'è il sole nel mio cuore,
e lo vedo risplendere sul tuo viso,
per te non ho che un dono: tanto amore
e mi basta in compenso il tuo sorriso.







E' la festa della mamma
E' la festa della mamma
che mi cantava la ninna nanna,
mi hai insegnato a parlare,
a mangiare a camminare,
ogni volta che guardo le stelle
tu mi sembri una di quelle.

Ti voglio bene con tutto il cuore
tu pensi a me tutte le ore,
se sei arrabiata come un vulcano
io ti sorrido e ci diamo la mano.
Tu mi indichi la via
perche' sei la mamma mia.



Le mamme
Le fate esistono ancora,
ma non vivono in un luogo d'incanto
ci sono molto vicine, son le mamme,
le mamme soltanto.
Non hanno capelli di sole
non son vestite di luna
eppure ognuna risplende
d'amore e di bontà:
ha una bacchetta magica
che tanti miracoli fa.


Mamma
Dolce narciso, forte sorriso,
candide mani
con cui mi sfiori il viso.
Rosa sbocciata bella e incantata,
son la tua bimba
e devo esser guidata.
Sono piccina,
non so dove andare,
e non ho una lucina
per poter camminare.
Sono isolata nel buio della notte,
ed io ho paura,
il cuore mi batte.
Tu sei la mia luce,
forte e luminosa,
illumini il mondo
e sei generosa.
Sei una persona che mi ama.
Sei la mia mamma,
la mia mamma cara cara!


Che cos'è la Mamma?
Che cos'è la Mamma?
Chi lo può mai dire?
La Mamma per il bimbo è come il cielo:
un gran giardino azzurro dove
fiorire vedi le stelle dal lucente stelo.
La Mamma è il fuoco che gli dà calore,
è sollievo nel male e nel dolore...
Per il bimbo la Mamma è il paradiso,
pieno di grazia, cosparso d'ogni bene;
esso è il braccio di Dio che lo sostiene,
e che porta verso la salute!!
Sei tutto questo Mamma per me,
ed oggi il mio cuore canta:
"Auguri; Auguri anche a te!"

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